E’ il punto di partenza da cui si muove il racconto: una parola, un’immagine, un riferimento. Come la bitta dalla quale si scioglie l’ormeggio per partire.

Bitta: 

I nottambuli di E. Hopper

E’ l’ambito in cui avviene la storia: la cornice cronologica o geografica o semplicemente la situazione che fa da confine all’avventura. Come il campo di regata in cui si muove un viaggio in mare.

Spazio: 

Estate

E’ la durata della partita, con l’indicazione di eventuali manche e suggerimenti da dare.

Tempo: 

Il tempo massimo di regata è di 72 ore tra la data 1 Febbraio e la data 31 Marzo.

E’ il modo in cui si può raccontare: con parole, fotografie, suoni. Come la barca con la quale si naviga.

Mezzo: 

Parole scritte. Minimo 4000 massimo 6500 battute spazi esclusi

Stabilisce il fatto che le storie siano visibili a chiunque passa il porto (pubbliche) o soltanto ai membri dell’equipaggio che sta giocando/navigando (private)

Visibilità: Pubblico

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 1:
1942

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 2:
Nessuno

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 3:
Porta

Equipaggio

*

Gino Vignali e Michele Mozzati non hanno scritto il loro racconto per Bitta.Blue, ma lo hanno pubblicato nel 2005 in una raccolta intitolata Quella volta ho volato per Kowalsky editore. Abbiamo però chiesto loro il permesso di caricarlo qui come se lo avessero fatto perché riproponiamo lo stesso gioco fatto da loro un po’ di anni fa. Si parte da un quadro e si comincia a raccontare la propria storia…

Torna in cima