E’ il punto di partenza da cui si muove il racconto: una parola, un’immagine, un riferimento. Come la bitta dalla quale si scioglie l’ormeggio per partire.

Bitta: 

Lloyd & Sir

E’ l’ambito in cui avviene la storia: la cornice cronologica o geografica o semplicemente la situazione che fa da confine all’avventura. Come il campo di regata in cui si muove un viaggio in mare.

Spazio: 

Oggi

E’ la durata della partita, con l’indicazione di eventuali manche e suggerimenti da dare.

Tempo: 

Il tempo massimo di regata è di 72 ore tra la data 17 Gennaio e la data 3 Febbraio.

E’ il modo in cui si può raccontare: con parole, fotografie, suoni. Come la barca con la quale si naviga.

Mezzo: 

Parole scritte. Minimo 0 massimo 2000 battute spazi esclusi

Stabilisce il fatto che le storie siano visibili a chiunque passa il porto (pubbliche) o soltanto ai membri dell’equipaggio che sta giocando/navigando (private)

Visibilità: Pubblico

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 1:
Ciò che fa Lloyd

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 2:
Ciò che fa Sir

Sono i suggerimenti che devono essere inseriti nella storia. Parole, immagini, riferimenti che possono essere utilizzati in maniera specifica o generale: ogni giocatore sceglie se coglierne lo spirito, citarli letteralmente, collegarne il significato. Boe intorno alle quali virare.

Boa 3:
Il dialogo fra Lloyd e Sir

Equipaggio

AUTORE: a.pulvi

TITOLO: la lettera S

AUTORE: Agne

TITOLO: Cocci

La lettera S

Sir si è alzato all’alba! Fissa la scrivania, vuole rassettare i cassetti sperando di riordinare anche i pensieri. Un fruscio porta la sua mente a costruire l’immagine dietro di sè: guanti bianchi, vassoio… il calore umano materializzato in una tazza di caffè.

<Vorrei imparare a vivere alla giornata, LLoyd"

Lloyd intanto fa colare un cucchiaino di miele nella tazza fumante, fa sempre così, movimenti lenti per dar tempo al pensiero di formulare una risposta equilibrata.

Occhi lucidi, mano in tasca a stringere un fazzoletto, sguardo rivolto alla scrivania, il mescolio che amalgama il nettare del mattino, culla la mente di Sir ed i suoi pensieri profondi, sbloccando un ricordo: muove le labbra, ma la voce tremula non sembra la sua:

LLoyd ferma il suo gesto, porge la tazzina a Sir, rivolge lo sguardo alla finestra, osserva uno sciame che volteggia fra i fiori di lavanda , ne immagina il profumo, riflette lisciandosi il mustacchio sinistro e poi afferma:

Mentre parla, non distoglie lo sguardo dalle api che, libere di volare da un giardino all’altro, superano felici le barriere umane.
Sir si volta, dopo mesi di notti insonni, ha forse trovato la chiave di lettura Sorseggia il caffè, si lascia contagiare, condivide con LLoyd lo spettacolo della natura. Intanto il primo raggio di sole dà inizio al nuovo giorno.

LLoyd sorride, apre la finestra ed il ronzio riempie la stanza schiacciando i pensieri pesanti e, ironicamente, conclude l’affermazione di Sir, rimasta sospesa nell’aria…

Sir infila una mano nella tasca del pantalone, tira fuori un fazzoletto cifrato, lo piega con cura per evitare di soffiarsi il naso sulla S che indica che è di proprietà di SIR, ma che è anche l’iniziale di tante altre parole che possono riempire di felicità ogni giornata e che subito scorrono nella sua mente : Speranza, Solarità, Sorrisi, Sogni, … mattoncini che costruiscono l’identità preziosa per iniziare a vivere alla giornata dando proprio a noi stessi la giusta priorità.

“Lloyd, che cos’è l’ amore?”
“Difficile domanda, sir. Ci sono diversi tipi di amore. L’ amore per sé stessi, per un figlio, l’ amore per un luogo, l’amore per un ricordo. E poi c’è l’ Amore, con la A maiuscola. Quello che distrugge e quello che cura, quello che resta per tutta la vita e quello che è semplicemente di passaggio.”
“hai mai amato qualcuno, Lloyd? Amare davvero, di quell’ amore con la A maiuscola”
“Una volta, sir”
“com’è stato, Lloyd”
“Triste, sir”
“Lloyd, amare non dovrebbe rendere triste”
“e invece così è stato, sir”

“Lloyd, perché hai rotto il vaso?”
“ Perché questo è essere innamorato, sir. Se lei non sapesse che questo, prima di essere rotto da me, era un vaso, saprebbe dedurlo, vedendolo ora?
“Non credo Lloyd, penso lo scambierei per un piatto, o una ciotola”
“Vede sir? Quando siamo innamorati è un po’ così, cambiamo. Ci rompiamo. Ci spacchiamo in mille pezzi. Ed è bellissimo, rompersi, perché ci si rompe insieme, per ricostruirsi”
“Non capisco, Lloyd. Io vedo solo un vaso rotto, non dovrebbero essere due, se ci si rompe insieme?”
“Ha ragione sir, ecco perché per me amare è stato triste. L’ unico a rompersi sono stato io”
“Vuoi dire che non eri corrisposto, Lloyd?”
“Voglio dire che mi sono rotto in silenzio, sir. mi sono rotto spiando da dietro le quinte, senza il coraggio di entrare sul palco, mi sono rotto nascondendo i cocci sotto al tappeto, nelle tasche della giacca, nelle pieghe del cuscino, mi sono retto e nessuno se n’è accorto”
“Vuoi dire che non ti sei dichiarato, Lloyd?”
“vede Sir, a volte, quando si sa che l’amore è impossibile, quando si sa che porterebbe solo distruzione, quando si sa che l’altra persona è destinata a qualcuno di meglio, il gesto d’amore più forte è proprio restare nell’ombra, nella nostalgia di quello che poteva essere”
“Forse potevi provarci, Lloyd”
“Forse era destino che andasse così, sir”
“Dammi della colla, Lloyd”
“Certo, ma perché, sir?”
“Voglio riattaccare insieme i cocci, Lloyd. Magari il vaso avrà delle crepe, ma andrà bene così”

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